Come trattare efficacemente l’ulcera venosa
L’ulcera venosa degli arti inferiori fa parte di un insieme di lesioni eterogenee, diffuse soprattutto nella popolazione anziana e spesso causa di peggioramento della qualità della vita del paziente.
Il problema principale delle ulcere è che tendono a cronicizzarsi oppure a sviluppare un’infezione, oltre al fatto che spesso i pazienti che ne sono affetti non riescono a trovare uno specialista che possa risolvere efficacemente questa problematica.
Cos’è l’ulcera venosa?
Una ulcera cutanea è una perdita di tessuto a livello della cute della gamba o della caviglia, e si sviluppa a partire da diverse cause tra cui la diminuzione del flusso di sangue, il ristagno di sangue dovuto a insufficienza venosa cronica oppure a causa di una patologia della microcircolazione.
Il trattamento, oltre che locale, deve quindi essere indirizzato innanzitutto ad indentificarne la causa.
Le ulcere venose compaiono nello stadio più grave dell’insufficienza venosa cronica, una malattia nella quale le vene delle gambe perdono la loro capacità di drenare il sangue verso il cuore e si dilatano progressivamente, provocando una inversione del flusso del sangue stesso.
La localizzazione più frequente delle ulcere venose è a livello della parte interna della caviglia, e le dimensioni possono essere variabili; spesso una ulcera venosa è preceduta da un edema alla gamba (cioè comparsa di una gamba gonfia) o dalla presenza di colorito scuro o indurimento della cute in prossimità della caviglia.
Molte persone affette da questo problema subiscono un grosso carico di stress fisico e psicologico, dovuto alla principalmente alla difficoltà di trovare soluzioni efficaci ma anche alla necessità di continue medicazioni, spesso senza riuscire a identificare correttamente la causa dell’ulcera. Naturalmente anche la sintomatologia dolorosa contribuisce a peggiorare la situazione.
Come va trattata l’ulcera venosa?
Senza un trattamento specifico le ulcere venose non guariscono, peggiorano o addirittura recidivano dopo un periodo di miglioramento; per questo è necessaria una presa in carico del problema da parte di un medico specializzato.
Il trattamento in fase acuta di una ulcera venosa consiste nell’utilizzo di bendaggi anelastici, preferibilmente allo zinco, associati ad esercizio quotidiano, che consiste nell’effettuare brevi passeggiate per più volte al giorno utilizzando un corretto schema del passo.
Grazie all’azione del bendaggio, infatti, l’aumento della pressione all’interno della gamba, dovuta all’esercizio muscolare, permette al sangue e ai liquidi in eccesso di essere drenati sfruttando proprio la contenzione rigida della benda anelastica.
A questo trattamento si può associare anche una terapia farmacologica specifica, che ha la funzione di migliorare la microcircolazione o detossificare i tessuti in caso di concomitante edema alla gamba.
La medicazione di un’ulcera cutanea su base venosa è molto importante e si struttura in diverse fasi; in situazioni particolari, se è presente una infezione, può essere prescritta una terapia antibiotica che deve essere preferibilmente mirata per evitare l’insorgenza di resistenze batteriche.
Dopo la guarigione di una ulcera è opportuno non sospendere le cure e trattare l’insufficienza venosa cronica che l’ha provocata.
In questo modo si potrà riequilibrare il sistema circolatorio e migliorare il drenaggio venoso dell’arto, ricordando di prevenire le recidive con l’utilizzo di una adeguata calza elastica.
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