La mesoterapia è utile per drenare le gambe dai liquidi in eccesso

Come drenare le gambe? Rimedi per la ritenzione idrica

Il problema di come drenare le gambe dai liquidi in eccesso interessa praticamente quasi tutte le donne, almeno in alcune fasi della vita.
La ritenzione idrica, infatti, è strettamente connessa con la cellulite, che rappresenta a sua volta un disagio diffusissimo nella popolazione femminile. Inoltre, essa si aggrava proprio in questo periodo di avvicinamento alla stagione calda.

Ritenzione idrica e cellulite sono comunemente ritenute semplici inestetismi che si manifestano con accumuli di grasso e pelle “a buccia d’arancia” o “a materasso”.
Il problema, tuttavia, è molto più serio; si tratta di una vera e propria patologia degenerativa, nella quale la ritenzione rappresenta una fase di solito iniziale o intermedia che tende negli anni ad evolvere verso una fibrosi irreversibile.

Trovare soluzioni al problema di come drenare le gambe, quindi, è importante non solo per migliorare la situazione attuale ma anche per prevenirne una degenerazione.

Come si possono drenare le gambe dai liquidi in eccesso? Quali sono i rimedi efficaci?
Di seguito vedremo in cosa consistono ritenzione idrica e cellulite e cosa possiamo fare per combatterle.

Come drenare le gambe: cos’è la ritenzione idrica?

La ritenzione idrica è la tendenza a trattenere acqua a livello dei tessuti extracellulari, cioè quegli spazi ricchi di sostanze strutturali che si trovano al di fuori delle cellule nel contesto del connettivo e del grasso sottocutaneo.

Le donne che presentano ritenzione idrica la avvertono come senso di gonfiore, soggettivo ma spesso anche oggettivo, a livello di fianchi, glutei, cosce, interno del ginocchio e caviglie.
Questa sensazione è molto sgradevole e può contribuire ad una scarsa accettazione del proprio corpo, essendo fonte di imbarazzo nello scoprire le gambe.

Come mai l’acqua viene trattenuta?
Il motivo alla base può essere dovuto ad un eccessivo richiamo di liquidi nei tessuti oppure ad una difficoltà nel loro drenaggio da parte dei sistemi venoso e linfatico.
Le cause sono molteplici, e agiscono per lo più attraverso questi due meccanismi.

L’eccesso di zuccheri con la dieta, ad esempio, stimola una eccessiva produzione di acidi grassi nelle cellule adipose. Esse, ingrossandosi, richiamano acqua nei tessuti e allo stesso tempo ne ostacolano il drenaggio, perché il loro ingrandimento deforma i vasi linfatici deputati allo smaltimento dei liquidi.
Gli ormoni estrogeni e la pillola anticoncezionale, così come l’insufficienza venosa, rallentano invece il funzionamento delle vene, e attraverso questo meccanismo rallentano il flusso dei liquidi dai tessuti verso la circolazione.
Altri fattori che scatenano la ritenzione idrica possono essere un aumento di peso, l’inattività fisica oppure un cambio dell’assetto ormonale come la gravidanza.

Ma ritenzione idrica e cellulite sono la stessa cosa?
No, la ritenzione idrica è una condizione che caratterizza la cellulite, almeno in alcune sue fasi, quindi si può definire un suo sottoinsieme.

Come drenare le gambe: cos’è la cellulite?

Con il temine cellulite intendiamo comunemente la presenza di accumuli di grasso con formazione di buccia d’arancia.
Questo fenomeno, come abbiamo visto, è causato da ritenzione di acqua e stiramento dei setti connettivali, ma il processo patologico è più complesso e presenta una fase di infiammazione, riduzione della circolazione, ristagno di linfa e successiva fibrosi irreversibile.

tra i rimedi per la cellulite la carbossiterapia ha un ruolo importante

Quali sono le cause della cellulite?
Indubbiamente la componente genetica e l’azione degli ormoni sessuali femminili sono le cause principali, ma anche alcuni fattori ambientali partecipano allo sviluppo di questa condizione.

Infatti, tutte le situazioni che provocano acidificazione ed infiammazione dei tessuti contribuiscono al progredire della cellulite o comunque al suo peggioramento.
È il caso, ad esempio, dell’eccesso di zuccheri nella dieta, oppure del fumo e delle tossine alimentari che spesso assumiamo quando mangiamo cibo di scarsa qualità.
Anche lo stress e l’inattività fisica, assieme alle alterazioni posturali e alla compressione esterna eccessiva da indumenti troppo stretti influiscono negativamente sulla cellulite.

La cellulite può essere di tipologie diverse a seconda dell’età della paziente, della fase di evoluzione oppure della prevalenza di ritenzione idrica piuttosto che di flaccidità o fibrosi.
In questo articolo parleremo nello specifico della cellulite edematosa.

La cellulite edematosa

La cellulite edematosa è una forma di cellulite particolarmente interessata dal fenomeno della ritenzione idrica.
Questa forma di cellulite compare spesso in età giovanile; l’accumulo di liquidi interessa tutto l’arto, sia sotto forma di acqua libera che di ristagno di linfa, con conseguente potenziale evoluzione verso la fibrosi.

Per questi motivi, nella cellulite edematosa le gambe sono diffusamente gonfie e solitamente dolorose, proprio a causa dell’intossicazione dei tessuti dovuta al ristagno di liquidi.
Inoltre, la cute è poco vascolarizzata e quindi l’ossigenazione tissutale è carente.

Come drenare le gambe: rimedi efficaci

Non esiste un rimedio universale per drenare le gambe, perché il problema è complesso e non è risolvibile alla radice.

Per prima cosa bisogna agire sui fattori ambientali modificabili che contribuiscono a peggiorare la cellulite. Si deve partire da una dieta adeguata associandola ad attività fisica per aumentare la massa muscolare, aggiungendo integratori drenanti e sostanze alcalinizzanti e depurative. Naturalmente è opportuno evitare il fumo.

Fatto il primo step, possiamo considerare alcune terapie mediche che aiutino a migliorare la circolazione e favoriscano il drenaggio dei liquidi in eccesso.
Abbiamo già parlato della carbossiterapia, mentre in questo articolo ci concentreremo sulla mesoterapia.

Mesoterapia: che cos’è?

La mesoterapia è un trattamento medico che prevede l’iniezione di principi attivi direttamente nel derma, cioè la parte più profonda della cute che si trova sotto l’epidermide.
Le sostanze iniettate sono principalmente dei potenti drenanti, ma possono essere anche stimolatori della lipolisi oppure sostanze che ristrutturano i tessuti.

Quali sono i vantaggi della mesoterapia?
L’iniezione nel derma permette di oltrepassare la barriera cutanea, che altrimenti ridurrebbe significativamente l’assorbimento di queste sostanze.
In questo modo, i principi attivi iniettati possono agire molto più efficacemente nei tessuti bersaglio e per un tempo maggiore, il che consente a sua volta di utilizzare concentrazioni minori e intervalli di somministrazione più lunghi.
Tutti questi fattori consentono di ottenere il massimo risultato con il minimo fastidio per la paziente, in modo da ottimizzare i benefici del trattamento.

Quali problemi risolve la mesoterapia?
Questa terapia è ottima per drenare le gambe in quanto migliora la microcircolazione nei tessuti e attiva il sistema linfatico, favorendo quindi l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Inoltre, a seconda delle sostanze iniettate, la mesoterapia contribuisce a favorire la lipolisi quando sono presenti accumuli di grasso e a migliorare la compattezza dei tessuti in caso di flaccidità.

Come funziona la mesoterapia?
Il trattamento si effettua nell’arco di brevi sedute ambulatoriali, nelle quali un cocktail di principi attivi viene somministrato attraverso piccole iniezioni sottocutanee nelle zone interessate.
La terapia non è particolarmente dolorosa, in quanto gli aghi sono molto corti e arrivano subito sotto l’epidermide, evitando di stimolare i recettori del dolore e senza provocare sanguinamento.

La mesoterapia consente di ridurre la ritenzione idrica

L’obiettivo è creare tanti piccoli pomfi, cioè piccoli accumuli di liquido dovuti all’iniezione sottocutanea, a partire dai quali il farmaco verrà rilasciato nei tessuti bersaglio nell’arco dei successivi 5-6 giorni.
I pomfi spariscono spontaneamente nell’arco di alcune ore e l’assorbimento delle sostanze nella circolazione è limitato, per cui l’azione è concentrata sulla zona che ci interessa trattare.

Quali sono le sostanze più adatte per drenare le gambe? Quali altri principi attivi possiamo utilizzare?
Vediamoli nel dettaglio.

Meliloto

Il meliloto è una potente sostanza drenante in grado di diminuire la permeabilità dei vasi capillari, favorire la diuresi e aiutare lo smaltimento di sostanze di scarto e detriti cellulari nei tessuti.
Essendo un forte attivatore del sistema linfatico, è molto efficace nel contrastare la ritenzione idrica del tessuto adiposo e nel drenare le gambe.

Il meliloto è utile per drenare le gambe dai liquidi in eccesso

Il meliloto è indicato in tutti i tipi di cellulite, in particolar modo se è presente una componente edematosa o vascolare, come in caso di stasi linfatica o insufficienza venosa.

Estratto di carciofo

Si tratta di un ottimo detossificante che stimola il sistema linfatico a depurare i tessuti dai liquidi in eccesso, contrastando ritenzione idrica e sensazione di gonfiore.

L'estratto di carciofo è utile a drenare le gambe dai liquidi

Pur essendo particolarmente indicato nella cellulite edematosa, l’estratto di carciofo ha anche una buona azione lipolitica.

Carnitina

La carnitina funziona come un autobus che, all’interno delle cellule adipose, trasporta gli acidi grassi verso i mitocondri dove verranno poi bruciati per produrre energia.
Per questo motivo essa è indispensabile per la lipolisi e quindi per la diminuzione del grasso in eccesso.

Molto efficace nella cellulite compatta e fibrosa e sulle adiposità localizzate, la carnitina migliora anche la sensibilità all’insulina; inoltre, se somministrata in corso di mesoterapia, resiste più a lungo nell’organismo evitando l’eliminazione da parte dei reni.

DMAE

Questo difficile acronimo indica una sostanza simile all’acetilcolina, che è il neurotrasmettitore che permette ai muscoli di contrarsi.

A cosa serve il suo utilizzo in mesoterapia?
Mimando l’azione del suo simile, il DMAE stimola la contrazione delle cellule epidermiche favorendo un effetto di lifting dei tessuti, e agisce anche a livello muscolare (per questo motivo può antagonizzare l’azione della tossina botulinica).

L’effetto del DMAE è quindi utile per combattere la flaccidità, donando elasticità e compattezza ai tessuti grazie al suo effetto rigenerativo ed antiossidante.
Non è la sostanza giusta per drenare le gambe.

Silicio organico

Il silicio è un potente regolatore del metabolismo cellulare e uno stimolatore dei fibroblasti, cioè le cellule che producono le sostanze strutturali dei tessuti.
In alcune forme di cellulite con flaccidità e caduta del grasso, i fibroblasti tendono ad essere meno attivi del normale; per aumentare la struttura e la compattezza del tessuto adiposo esso è un ottimo adiuvante, grazie all’effetto di attivazione che ha su questo tipo di cellule.

Il silicio organico dona compattezza nella cellulite flaccida, mentre non ha azione specifica nel drenare le gambe

Per gli stessi motivi il silicio è utile anche nel trattamento di cicatrici e smagliature, ma grazie alle sue proprietà corregge anche la buccia d’arancia e ha un importante effetto lipolitico.
Va ricordato che nelle persone allergiche all’aspirina bisogna fare attenzione ad una possibile allergia crociata.

Mesoterapia: precauzioni e controindicaizoni

La mesoterapia è un trattamento del tutto sicuro ed efficace, ma vale la pena sottolineare alcune precauzioni da adottare in casi particolari.

Bisogna fare particolare attenzione ai pazienti con malattie dermatologiche in fase attiva quali acne e psoriasi, oltre che in caso di herpes qualora questa patologia dovesse colpire le zone interessate dal trattamento.
Anche i pazienti in terapia con farmaci antiaggreganti ed anticoagulanti vanno trattati con cautela.

Ci sono anche alcune controindicazioni al trattamento di mesoterapia che sono:
– malattie autoimmuni (solo se in fase attiva e se esiste un coinvolgimento della zona da trattare);
– gravidanza o allattamento;
– allergie note ad uno dei componenti.

Dopo la seduta è bene evitare per 24 ore circa di esporsi al sole ed effettuare lampade abbronzanti; meglio evitare anche saune, piscine e palestre per il rischio di infezioni fungine.

Fonti

https://www.oeofirenze.com/wp-content/uploads/2021/03/Celluliti_preview_IT.pdf

La cellulite si associa a cattiva circolazione e spesso alla comparsa di vene visibili sulle gambe

Peptidi bioattivi di collagene e cellulite

La cellulite è una malattia multi-fattoriale che colpisce circa l’85% delle donne sopra i 20 anni. Si tratta di una patologia vera e propria che è caratterizzata da eccesso di tessuto adiposo con aspetto della cute “a buccia d’arancia” o “a materasso”.
I fattori legati all’insorgenza di cellulite sono molteplici, legati sia alla genetica sia alla dieta, alla sedentarietà, all’età e alle gravidanze oltre che all’alimentazione.

Caratteristiche della cellulite

Alla base della cellulite ci sono alterazioni della microcircolazione e del drenaggio linfatico, che determinano modificazioni nella matrice extracellulare e nel metabolismo delle cellule adipose.
Ricordiamo che la matrice extracellulare è costituita dall’insieme delle molecole che stanno fuori dalle cellule nei tessuti sottocutanei, e le cellule adipose, in presenza di cellulite, sono “stressate” dal ristagno di liquidi e crescono in maniera disordinata protrudendo nel derma.

Queste alterazioni del tessuto extracellulare legate alla cellulite sembrano interessare sia il derma, cioè la parte più profonda della cute, sia il tessuto sottocutaneo, che si trova più profondamente rispetto al derma e che ospita il tessuto adiposo.
Inoltre, studi recenti hanno mostrato che, nelle persone affette da cellulite, i setti di tessuto connettivo presenti nel derma sono più sottili e maggiormente perpendicolari alla superficie cutanea.

Ciò sembra in apparente contraddizione con l’edema dei setti interlobulari che si osserva nelle fasi precoci della cellulite nel contesto del tessuto adiposo; si tratta, in realtà, di aspetti coesistenti che rivelano la complessità di questa condizione clinica.
Ricordiamo che in questi setti di tessuto connettivo scorrono i capillari sanguigni e i vasi linfatici che drenano i liquidi.

Nella cellulite, infine, si osservano un derma meno denso, un maggiore spessore della giunzione tra derma e ipoderma e una cute meno elastica, con un aspetto ondulato detto appunto “a materasso” o “a buccia d’arancia”.
Va ricordato che la cellulite è una condizione diversa dall’obesità, ma peggiora all’aumentare del BMI (Body Mass Index), che è una misura del sovrappeso data dal rapporto tra peso e altezza elevata al quadrato.

Peptidi di collagene e cellulite

I peptidi bioattivi di collagene, assunti come supplemento orale, sono noti per stimolare il metabolismo del derma in quanto favoriscono la produzione di collagene ed elastina da parte delle cellule bersaglio, i fibroblasti.
Questo effetto è stato dimostrato in alcuni studi su modelli animali.

Altri studi su soggetti sani di sesso femminile hanno mostrato un beneficio sulla cute dopo assunzione di peptidi di collagene, con miglioramento dell’elasticità e della tonicità visibile dall’esterno.

I peptidi bioattivi di collagene vengono assunti per bocca e possono essere assorbiti anche senza essere scissi in aminoacidi nel tratto digerente, arrivando quindi in forma attiva nella cute.

Lo studio in esame è stato pubblicato nel 2015 nel Journal of Medicinal Food.
Esso ha indagato l’effetto di una supplementazione orale di 2,5 grammi al giorno di peptidi bioattivi di collagene in donne di età compresa tra 25 e 50 anni circa affette da cellulite moderata, sia in sovrappeso che normopeso (BMI maggiore o minore di 25).
Al gruppo di controllo, invece, è stato somministrato un placebo, cioè una sostanza che non ha nessuna efficacia clinica.
L’integratore utilizzato è stato il Verisol® prodotto dalla Gelita AG.

La misurazione del grado di cellulite è stata effettuata con il Pinch Test sulla coscia; questo test consiste nel pinzare delicatamente la cute tra indice e pollice osservando l’aspetto della pelle, che nella cellulite presenta i tipici affossamenti.
Inoltre, è stata valutata la superficie cutanea con uno strumento ottico in grado di fornire un imaging tridimensionale.

Il primo risultato interessante di questo studio è stato che nei soggetti normopeso, dopo 6 mesi di integrazione, si è osservata una riduzione del 9% nel punteggio classificativo della cellulite.
Questo si è tradotto in un miglioramento visivo al Pinch Test con pelle più liscia e minore comparsa di fossette.
Lo stesso effetto si è osservato anche nelle donne sovrappeso, ma con minore percentuale di miglioramento del punteggio (4% a 6 mesi).

Lo studio tridimensionale della cute ha mostrato, d’altra parte, una maggiore densità del derma rispetto ai controlli dopo la supplementazione con peptidi di collagene, con conseguente minore protrusione dei lobuli adiposi.
Questo significa che l’integrazione con questi peptidi stimola le cellule del derma a ripristinare componenti della matrice che rendono il derma stesso più vitale e resistente, conferendo alla cute un aspetto migliore.

Conclusioni

Il trattamento medico della cellulite mira solitamente al miglioramento della microcircolazione e all’azione di lipolisi; tra le metodiche usate ci sono l’ozonoterapia e la carbossiterapia.
Questo studio ci mostra che un ulteriore “bersaglio” per migliorare la cellulite può essere la ricostituzione della matrice nel derma, e i peptidi bioattivi di collagene si mostrano in questo efficaci.
Un trattamento combinato con le altre metodiche potrebbe migliorare indubbiamente il risultato.

La supplementazione con peptidi bioattivi di collagene non mostra effetti collaterali; tuttavia, lo studio stesso ci ricorda che per migliorare la cellulite non possiamo prescindere da un controllo del peso corporeo, e quindi va tenuto in grande considerazione lo stile di vita.

Fonti e riferimenti

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4685482/

https://www.gelita.com/en/products/collagen-peptides/verisol